Come gestire in maniera ottimale le cime nautiche

Come gestire in maniera ottimale le cime nautiche

Cime nautiche

Le cime nautiche sono degli elementi tecnici di indiscussa importanza e meritano, di conseguenza, di essere gestiti nel miglior modo possibile.

Le criticità che possono venire a presentarsi, d’altronde, sono molteplici: abrasioni interne ed esterne, scolorimento, deformità della superficie e molte altre ancora. Scopriamo subito dunque quali sono delle buone regole per eseguire una manutenzione ottimale.

Controllare costantemente le condizioni delle cime

Anzitutto, è necessario controllare costantemente la condizione della cima: se essa si presenta con della peluria, con superfici evidentemente sbiadite, eccessivamente rigida, dunque priva dell’elasticità originaria, significa che è arrivato il momento di sostituirla.

Non è il caso di spingersi oltre nel suo uso, anche perché più la cima è usurata e danneggiata, e più alto è il rischio che possano verificarsi episodi spiacevoli. Sostituisci le tue cime: per ogni esigenza conta sulla qualità Plam.

Evitare nodi e cocche

Una cima nautica non dovrebbe mai essere annodata: anche la presenza di un unico nodo, infatti, può compromettere la sua capacità di carico fino al 40% e questo, è evidente, tende a usurarla molto più rapidamente.

Anche semplici giri, oppure le classiche cocche che si ricreano nelle varie manovre di bordo possono avere effetti altrettanto deleteri, quindi bisogna sempre verificare che la cima sia utilizzata in maniera ottimale.

Utilizzare pulegge abbastanza grandi

È necessario utilizzare, per la propria barca, delle cime adeguate, ma è altrettanto importante che si adoperino delle pulegge adatte alle cime.

Pulegge troppo piccole, difatti, possono senz’altro accelerare il deterioramento delle cime, di conseguenza è sempre bene abbondare in grandezza; nello specifico, si raccomanda di utilizzare delle pulegge il cui diametro sia pari ad almeno 7 volte quello della cima.

Lavare spesso le cime con acqua dolce

L’esposizione costante al sale marino tende ad usurare le cime, di conseguenza è molto importante lavarle con la dovuta costanza.

Oltre ad eseguire con periodicità le operazioni di lavaggio, è importante anche la modalità con cui sono effettuate: l’ideale è evitare detersivi o altri prodotti che potrebbero alterarne le caratteristiche, limitandosi ad utilizzare della semplice acqua dolce.