Come scegliere il porto giusto per la barca

Come scegliere il porto giusto per la barca

Il porto più sicuro per la barca

Scegliere un posto per la propria barca è un tema molto delicato.

A causa di particolari avvenimenti meteorologici, è importante non trascurare il tema della sicurezza per la propria barca nel porto, anche a costo di spendere un po’ di più.
Ma quali sono i posti più sicuri per la propria barca?

Come scegliere il posto più sicuro per la propria barca?

Nonostante non esista una risposta che possa andare bene per tutti, bisogna valutare alcune alternative possibili, considerando diversi fattori, come le tipologie di posti barca presenti nel porto, il modo di ormeggiare, e altri fattori che possono essere utili per una scelta più consapevole.

Esistono numerosi porti molto ben costruiti, che tengono presente la morfologia del luogo e dei fenomeni atmosferici che lo contraddistinguono.
Inoltre, l’esperienza storica, tramite numerosi approdi realizzati nel corso dei secoli nelle proprie anse, ha permesso il rimodellamento dei porti per un miglior approdo delle barche.

Quale alternativa scegliere? Banchine a palafitta e galleggianti

Le alternative più classiche prevedono la presenza dei posti per le barche in banchina. Questi possono essere galleggianti o a palafitta.

Le banchine a palafitta sono tipicamente caratterizzate da supporti fissi (piloni), costruiti in cemento armato, con una base che parte dal fondale, ben interrata, e che prosegue verso l’alto, rappresentando un valido sostegno per la pedana lungo il quale si andrà ad ormeggiare.

Tra i vari piloni viene solitamente lasciato uno spazio per far circolare l’acqua senza impedimenti, in modo tale da ridurre eventuali zone di acqua stagnante, che avrebbe la conseguenza di favorire la crescita sugli scafi di vegetazione non gradita, così come conseguenti cattivi odori.
Inoltre, tutto ciò, permette anche di alleggerire la costruzione dalla pressione esercitata dalla marea.

Grazie a queste caratteristiche, quest’alternativa risulta più solida, e permette l’ancoraggio di imbarcazioni di dimensioni maggiori, che possono ancorare gli ormeggi in banchina senza alcun problema di carico.

Le altre banchine, invece, sono quelle galleggianti.
Si tratta di piattaforme galleggianti sulla superficie dell’acqua, che vengono tenute in posizione tramite lunghe catene collegate ad ancoraggi provenienti dal fondale marino.

Questi ancoraggi possono essere di diverso tipo, direttamente proporzionale al carico dell’imbarcazione che ormeggerà su quell’ancoraggio.

Grazie a queste caratteristiche, si possono installare ovunque, perché non è richiesto alcun lavoro sul fondale marino.

Altre alternative meno frequenti

Esistono anche altri tipi di porto, con caratteristiche scelte meno di frequente.

Fra questi, esistono i posti in diga, solitamente adiacenti a costruzioni che proteggono il bacino del porto.

Hanno il vantaggio di risultare riparati, grazie a strutture di cemento armato spesso accessibili anche tramite auto.

Il punto debole di queste strutture è rappresentato dal fatto che il mare sfogherà la sua energia in questi punti, come successe in Liguria, anche se risulta essere un esempio molto estremo.

Bisognerà comunque considerare che vi saranno sicuramente schizzi d’acqua, eventuali detriti e vento.
Sono spesso utilizzati per imbarcazioni di grandi dimensioni.

Ancora, sono presenti ormeggi a gavitello, oppure ormeggi tra le bricole.

Gli ormeggi al gavitello vengono utilizzati come risorsa nei porti che non necessitano di elementi artificiali.
In questo modo, le imbarcazioni vengono ad ormeggiarsi su elementi che vengono trattenuti da blocchi di cemento che fungono da ancora.
Grazie a ciò, la prua può seguire la direzione del vento. L’accesso da terra necessiterà di un tramite.

Infine, l’ormeggio tra le bricole è tipico dei porti che hanno importanti variazioni di marea, come accade nel Veneto.

Le bricole sono dei semplici pali in legno immersi nel fondale, necessari per seguire l’andamento della marea, senza dare eccessiva tensione all’ormeggio.

Fra i difetti, vi è sicuramente la difficoltà di manovra, specialmente nel caso non si sia abituati.

Fra tutte queste alternative, la scelta può essere molto difficile.
Sarà importante valutare le varie caratteristiche del porto e della propria imbarcazione, e scegliere di conseguenza l’alternativa più consona alle proprie esigenze.

Qualsiasi sarà la vostra scelta di ormeggio, potete contare sulle corde Plam: scegli la tua cima.