Il climbing sta diventando una disciplina sempre più in voga col passare del tempo, sempre più persone si dedicano a questo sport per i più svariati motivi, ma non tutti sono consci del fatto che in uno zaino da climber bisogna inserire il necessario affinché ogni esperienza possa essere vissuta in tutta tranquillità e nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Quali sono le varie tipologie di arrampicata

Prima di procedere a riempire lo zaino per effettuare un’arrampicata, bisogna conoscerne le varie tipologie, questo consentirà di preparare il necessario in relazione al tipo di pratica da svolgere. Le tipologie di climbing sono tante e ognuna di esse necessita di particolari attrezzature affinché si possa svolgere in maniera corretta. Vediamo quali sono i tipi di climbing:

• Arrampicata indoor: è tra le più diffuse al giorno d’oggi in quanto viene praticata in strutture chiuse attrezzate proprio a questo scopo. Su pareti fisse vengono montate delle prese artificiali che possono essere realizzate in vari materiali e poste a distanza variabile l’una dall’altra per facilitare o complicare la scalata in base al livello della persona.
• Arrampicata tradizionale: la più praticata in assoluto, si svolge con sistemi di sicurezza amovibili ed è praticamente libera. Con questa disciplina si scalano pareti di montagne.
• Arrampicata su ghiaccio: a differenza di quella su roccia, questa si pratica esclusivamente su pareti o cascate ghiacciate. Viene eseguita soprattutto in inverno e può essere sia libera che artificiale.
• Arrampicata artificiale: può essere praticata sia su ghiaccio che su roccia, viene eseguita in stile ascensione con tutti i sistemi di sicurezza necessari.
• Arrampicata senza assicurazioni: questa è tra le più pericolose ed estreme, viene effettuata senza alcun tipo di assicurazione come corde, moschettoni o altro. Può essere free (assolutamente estrema) e bouldering (viene praticata su piccoli massi di 5/6 metri di altezza).

Lo zaino in base alla disciplina

Ognuna delle discipline necessita di alcuni supporti individuali o di gruppo che servono a garantire la propria sicurezza, detto ciò possiamo andare più a fondo e capire cosa mettere nello zaino per un’esperienza corretta e sicura. Partiamo dalle basi, le cose principali da non dimenticare mai sono generiche e vanno bene per ogni tipologia, non potrà mai mancare: l’acqua che va calcolata in base alla durata della scalata; un kit di primo soccorso che deve assolutamente essere controllato e inserito nello zaino; un coltellino multifunzione può essere utile in moltissime circostanze; abbigliamento di ricambio in caso di pioggia o altro e un sacchetto per i rifiuti che può essere utilizzato anche per riporre gli indumenti che vengono cambiati.
Queste sono le dotazioni basilari per ogni genere di escursione ma per completare il tutto si dovranno inserire anche materiali più specifici come corde, moschettoni, chiodi, appigli e altro.
Le corde sono una delle dotazioni principali di un climber, ne esistono di vari tipi, materiali e spessori e tutte si adattano a un genere specifico di arrampicata.

Quali corde mettere nello zaino

Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione per la scelta di una corda da arrampicata. In primis lo spessore, spesso si tende a pensare che maggiore è lo spessore maggiore sarà anche la qualità, sbagliato. Lo spessore della corda influisce sulla praticità, sulla velocità e sul peso che ogni climber deve portare. Una corda di spessore alto (superiore a 9,5) è indicata per climber neofiti che desiderano un maggiore attrito e una minore velocità in caso di volo, inoltre questo tipo di corde tende meno a usurarsi su pareti con alto attrito come rocce o pareti indoor. Viceversa, le corde poco spesse (inferiore a 8,5) donano una maggiore fluidità nei movimenti e facilitano non poco il trasporto. Questo genere di corda è indicato a persone esperte che hanno una notevole perizia in questo campo.