Indoor climbing: come scegliere la corda migliore

Indoor climbing: come scegliere la corda migliore

Arrampicata da palestra con la corda giusta

La parola “climbing” in inglese, significa letteralmente “arrampicarsi e scalare”: un’attività che viene compiuta attraverso degli strumenti adeguati, e che permette di “scalare” un ostacolo “naturale o artificiale”, grazie all’ausilio di appigli per i piedi e per le mani.
Si tratta di una pratica relativamente recente, faticosa e impegnativa ma che, come vedremo, non può prescindere dall’uso di apposite corde di sicurezza. Ma quali sono i criteri per scegliere la migliore corda per praticare l’indoor climbing? Vediamoli insieme.

L’attività di indoor climbing: come si pratica e come scegliere le corde migliori

L’arrampicata è da sempre considerata un’attività estrema, ma che produce numerosi vantaggi per l’organismo e per la salute psichica di chi la pratica. L’attività di arrampicata può essere compiuta in molteplici modi; il climbing infatti, pur nascendo come “attività sportiva outdoor”, può essere praticata anche in luoghi chiusi, come ad esempio una palestra (in quest’ultimo caso, naturalmente, la struttura deve essere attrezzata adeguatamente, ovvero con delle pareti “artificiali” da scalare indoor). Si tratta di una soluzione sicuramente meno suggestiva rispetto all’arrampicata all’aria aperta, chiamata anche free climbing o arrampicata tradizionale (quest’ultima praticata su rocce o montagne, con l’uso di “protezioni mobili”). Uno sport così particolare come il climbing richiede l’uso di “un’attrezzatura” adeguata e sicura, per permettere allo sportivo di praticarla con estrema sicurezza e senza rischi. Le attrezzature fondamentali per praticare l’arrampicata sono soprattutto le seguenti:

– l’imbracatura (un “sistema di cinture” di stoffa, che proteggono lo sportivo e lo “collegano” alla corda);
– le scarpe per l’arrampicata (che devono essere morbide e comode);
– la corda (uno strumento fondamentale, disponibile in “diverse lunghezze e spessore”, in base al tipo di climbing che desidera praticare lo sportivo);
– la magnesite (una sostanza chimica che permette allo sportivo di mantenere le “mani asciutte” durante l’arrampicata, per evitare pericolosi scivolamenti);
– i moschettoni e i freni;
– i rinvii (uno strumento “costituito da una coppia di moschettoni” ed ha lo scopo di tenere “unita la corda al sistema di protezione” presente sulla parete).

Altri strumenti utili al praticante di indoor climbing sono lo zaino e il casco: oggetti utili ma non fondamentali come quelli sopra esposti, e di cui in particolare riveste una grande importanza la corda.

Indoor climbing: le migliori corde per praticare l’arrampicata in strutture chiuse

Per praticare in sicurezza l’attività di arrampicata sportiva è necessario scegliere la corda adeguata, tenendo conto delle differenze tra le varie tipologie. In vendita è infatti possibile trovare molti tipi di corde, prime fra tutte quelle di palestra e di falesia. Le corde di falesia sono piuttosto sottili, ovvero 9.5 in giù. Si tratta di corde maneggevoli e scorrevoli concepite per “l’arrampicata”, e proprio per questo possono essere tranquillamente utilizzate anche in palestra. La corda da falesia garantisce un’elevata sicurezza durante la scalata. La corda da palestra tuttavia, è decisamente più “grossa” e resistente rispetto alla prima, anche se entrambe sono perfette per praticare l’attività al chiuso (il formato maggiormente usato, sia per le corde di falesia che da palestra, è di 9.8).

I criteri per la scelta della corda adeguata sono vari, primo fra tutti lo spessore. È bene tenere conto, tuttavia, che non sempre lo spessore della corda equivale a “maggiore sicurezza”, perché queste tipologie di corde hanno in genere uno spessore di 9,8 a 10,2 mm, e sono maggiormente adatte a coloro che desiderano fare climbing sulle montagne o sulle rocce (mentre sono in genere sconsigliate o comunque non particolarmente consigliate a coloro che praticano il climbing in strutture al chiuso). Coloro che lo praticano frequentemente, invece, ed hanno una certa dimestichezza manuale, possono scegliere le corde sottili, con uno spessore inferiore ai 9,5mm.

In caso di arrampicata indoor si consiglia inoltre di valutare con attenzione la lunghezza della corda, che in quest’ultimo caso deve essere (preferibilmente) non superiore ai 60 metri.

Per scegliere la corda migliore, infine, è bene considerare anche la sua “forza d’arresto” (quest’ultima è la “spinta che l’arrampicatore effettua dopo un volo”), un elemento decisamente fondamentale nell’acquisto della corda giusta, anche perché permette allo sportivo di praticare il climbing in sicurezza. Si consiglia di scegliere una corda che abbia una forza d’arresto non inferiore agli 8kN.

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