La manutenzione delle corde per il tree climbing

La manutenzione delle corde per il tree climbing

Le condizioni della corda per il tree climbing sono fondamentali

La corda è l’elemento più importante nel tree climbing, struttura e sostegno per l’intera attività. Non è difficile immaginare come una scorretta manutenzione possa portare a una precoce usura, con gravi rischi per la salute di chi è impegnato a utilizzarla quando essa infine cede, rompendosi. Per evitare che ciò accada è sufficiente seguire alcune accortezze di per sé semplici, ma che possono fare una grande differenza.

Come capire se la corda per il tree climbing è usurata

Sono vari i fattori che possono usurare una corda: la frizione contro un’altra corda, l’attrezzatura o una parte dell’albero è in grado di logorare i filamenti esterni, allo stesso modo in cui vi riuscirebbe una superficie con frastagliature o punti affilati attorno alla quale venga legata la corda. Da non sottovalutare è anche l’applicazione di un peso per lunghi periodi, la cui pressione continua è in grado di deformare la struttura della corda. Ultimo, ma non ultimo per importanza, è il danno che può essere procurato da uno strattone generato da un peso di grandi dimensioni che gravi all’improvviso sulla corda. Le conseguenze di questi fattori possono essere notate sulla corda che presenta abrasioni, vede il suo diametro variare in diversi punti della sua lunghezza o comincia anche solo a scolorire. La presenza di uno o più di questi segnali indica in maniera inequivocabile come la corda presenti dei danni e non abbia più le stesse capacità di quando era nuova. Se uno di questi problemi è presente sulla corda, è essenziale sostituirla per evitare gravi incidenti nello svolgimento del proprio lavoro: scegli la tua corda Plam specifica per il tree climbing.

Come riassorbire lo scorrimento della calza

L’uso frequente in moulinette su una struttura, o in luoghi particolarmente umidi, può generare uno scorrimento della calza. Per poter correggere questo problema ed effettuare il corretto riassorbimento dello scorrimento della calza è necessario far scorrere la parte in eccesso verso le estremità per poi eliminarla. Il metodo migliore per fare ciò è con le forbici, tagliando una delle estremità e quindi tirare l’eccesso di calza partendo dalla metà. Fatto ciò, è sufficiente tagliare a caldo la parte finale della corda, in prossimità dell’anima, cosicché anima e calza possano essere risaldate. Si suggerisce di effettuare l’operazione anche per l’altra estremità.

Come conservare la corda

L’ombra è la migliore amica della corda, che deve essere tenuta lontana da umidità, fonti di calore e raggi ultravioletti quando non viene utilizzata. Il miglior posto dove può essere conservata è all’interno di un mobile al chiuso, possibilmente dentro un sacco per corde, disponendola sfusa o quantomai il meno arrotolata possibile, così da evitare attorcigliamenti e torsioni che potrebbero causare danni. Il lavaggio ideale della corda può essere effettuato in acqua pulita e tiepida, a una temperatura non superiore a trenta gradi e con l’uso di un detergente neutro. L’uso di una spazzola sintetica può garantire una pulizia più profonda. Per chi preferisse lavare la corda in lavatrice, si raccomanda di avvolgerla all’interno di una federa che fungerà da filtro, mentre per il programma è raccomandato l’uso di quello per capi delicati. Per evitare la formazione di impurità all’interno, che potrebbero rompere le fibre danneggiando in maniera irreparabile la corda, si sconsiglia nella maniera più assoluta l’uso di pulitori a pressione. Con l’uso di questi semplici accorgimenti, una corda conservata in maniera corretta è in grado di durare fino a quindici anni.