Nylon e trecciato per la pesca: quale scegliere

Nylon e trecciato per la pesca: quale scegliere

Vantaggi e svantaggi di nylon e trecciato per il filo da pesca

Prima dell’evoluzione delle tecniche di fabbricazione, la scelta di utilizzare un tipo di filo rispetto a un altro non era considerata rilevante ai fini del buon esito di una battuta di pesca.
Oggi, invece, ai materiali con cui sono costruite le attrezzature si dà molta importanza. E infatti uno dei quesiti più comuni riguarda la scelta fra trecciato e nylon nei fili da pesca.
Passiamo in rassegna le caratteristiche strutturali di entrambi i materiali, consideriamone i pro e i contro, anche con riferimento alle loro funzionalità.

Nylon e trecciato: caratteristiche

Il nylon è il materiale classico più utilizzato da sempre per la produzione di fili da pesca: il filo in nylon prodotto oggi si presenta molto più evoluto rispetto al passato.
Tuttavia in alcune tecniche di pesca gli viene preferito il trecciato, relativamente più nuovo.

Il filo di nylon è elastico, flessibile e particolarmente adatto alle tecniche di pesca che richiedono l’uso di canne morbide o paraboliche. È facile da legare e non troppo costoso.

Il trecciato è una trama di fili di polietilene che formano un filo unico, la cui migliore virtù è la robustezza. Ha un costo più elevato, ma anche un’ottima durata e caratteristiche stabili nel tempo. Rispetto al nylon, il trecciato è privo di elasticità ma, a parità di diametro, è più resistente. Un trecciato di buona qualità si imparrucca poco, ha un’ottima resistenza al nodo ed ha maggiore prontezza e sensibilità sulla ferrata.

Nylon e trecciato: funzionalità e utilizzo

Il nylon e il trecciato hanno peculiarità differenti e, di conseguenza, sono funzionalmente diversi.

– Il nylon è flessibile ed allungabile, il trecciato non ha flessibilità ed è rigido: ed ecco il primo Yin e Yang di entrambi.

Infatti, se peschiamo a grandissima distanza, l’allungabilità del nylon può essere un intralcio al momento della ferrata, che viene smorzata con il rischio di allamare male o addirittura perdere la preda. Con un filo rigido come il trecciato, invece, che non ha fattore di allungabilità, la ferrata va diretta sull’amo e la cattura rimane più sicura.
Viceversa, se peschiamo a breve distanza o nel sotto riva, l’allungabilità del nylon, durante le ultime fughe, può essere d’aiuto per non perdere il pesce.

– Il nylon è più leggero e tende a rimanere a galla, mentre il trecciato, più robusto, tende ad affondare: ma l’affondabilità del tracciato può comunque essere d’aiuto, ad esempio, quando si pesca in condizioni di vento.

– Quanto alle canne da pesca e al filo “ideale”, si deve considerare che, per poter utilizzare il trecciato, la canna deve essere fornita di anelli in pietra sic di qualità perché, con l’uso nel tempo, il trecciato tende a segnare gli anelli fino, a volte, a romperli.

– Nelle parti terminali, il finale in trecciato (di colore verde o marrone) riesce a camuffarsi meglio sul fondo dell’acqua, quindi è visivamente più naturale ma, non avendo allungabilità, quando il pesce tira, tende a strapparsi. Il nylon invece, fornisce un’esca meno naturale e sarà forse più difficile catturare una preda ma, una volta presa, avendo il nylon più elasticità, si rischierà meno di perderla.

Per ovviare a questi inconvenienti dovuti alla rigidità, se vogliamo ugualmente utilizzare il trecciato, scegliamo un trecciato più sottile (es: un nylon da 0.25mm equivale a un trecciato da 0.9mm) che ha lo stesso carico di rottura di un nylon anche due o tre volte più grosso. Inoltre, a parità di diametro, il trecciato ha più tenuta, più resistenza e carico di trazione, per cui si può utilizzare il trecciato più sottile in caso di lanci lunghi.

Quanto all’utilizzo, il trecciato si usa prevalentemente nella pesca a fondo, meno nella pesca a recupero, anche perché quando si pesca alla passata è meglio utilizzare un nylon di colore neutro che si mimetizza di più nell’acqua, mentre il trecciato colorato si mimetizza di più nel fondo.

Se si pesca in zona erbosa o paludosa, il trecciato, in caso di incastro, trancia le cannelle e risolve, mentre il nylon tende ad allungarsi ed a rimanere.

In zona sassosa, viceversa, il trecciato appena tocca i sassi si strappa o si taglia, mentre il nylon ha una resistenza maggiore all’abrasione, grazie alla sua elasticità.

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