Salire sull’albero di un’imbarcazione: i suggerimenti di un esperto

Salire sull’albero di un’imbarcazione: i suggerimenti di un esperto

albero dell'imbarcazione

Salire sull’albero di un’imbarcazione è un’operazione che richiede grande accortezza, unitamente a un buon livello di preparazione atletica, dunque può essere molto importante reperire dei consigli attendibili a tale riguardo.

Va ricordato che in Italia il Decreto Legislativo 18/08 prevede l’obbligo di acquisire un apposito patentino nel caso in cui si svolgano lavori per conto di terzi, tuttavia tale obbligo non coinvolge i semplici amatori.

Dei suggerimenti molto preziosi sono quelli forniti da Fabio Moncalli di NDT Rigging, il quale si sofferma subito, a giusta ragione, sulla sicurezza.

In primis va fissata la fune di sicurezza, la quale deve essere issata con un’apposita drizza; a tal riguardo è molto utile aprire una parentesi e ricordare che la drizza deve necessariamente essere in buone condizioni.

Sono ovviamente importantissime le condizioni dell’imbrago e la relativa qualità: per salire sull’albero di un’imbarcazione non si possono utilizzare i tradizionali imbraghi con gancio alla vita, ma è indispensabile disporre di cinghie anche su schiena e petto.

Circa i punti d’attacco, i moschettoni da impiegare sono quelli tipici dell’alpinismo, e per quel che riguarda i nodi Moncalli suggerisce quello “a otto”.

Altro elemento fondamentale per preservare la sicurezza nel compimento di questa delicata operazione è il sistema anticaduta, una fascetta che assorbe l’urto e che si blocca immediatamente nel caso in cui la velocità di discesa dovesse aumentare in modo “sospetto”.

Se si sale sull’albero è perché devono essere compiuti dei lavori, di conseguenza è necessario portar con sé gli attrezzi necessari in modo pratico e sicuro; secondo Moncalli è un’ottima soluzione quella di legare la borsa con l’attrezzatura.

Ovviamente è necessario portare solo ed esclusivamente quanto necessario, inoltre nel mentre vengono effettuati dei lavori, nessuno deve trovarsi sotto l’albero.

Durante la salita, l’ideale è che il corpo rimanga sempre perpendicolare all’albero, inoltre è raccomandabile utilizzare un casco protettivo.

Una volta raggiunta l’altezza desiderata può essere utile ottimizzare ulteriormente la sicurezza utilizzando una cimetta: per evitare qualsiasi tipo di rischio è necessario considerare anche la possibilità che si possa essere impossibilitati ad operare e a scendere dall’albero, ad esempio per via di un malore.

Per compiere le operazioni in piena sicurezza è sicuramente importantissimo il ruolo dell’uomo al winch: dev’essere una persona di cui si ha piena fiducia, questo è evidente, e deve inoltre conoscere i tipici segnali del rigger.

Gli esempi sono vari: aprire la mano significa voler scendere, girare il dito vuol dire salire, mentre mostrare il pugno indica la volontà di fermarsi.

Non può che essere utile munirsi di un sistema di radiocuffie, attraverso il quale dialogare all’insegna della massima comodità nel mentre si eseguono le varie operazioni sull’albero dell’imbarcazione.

Ma per quale ragione può capitare di dover salire sull’albero dell’imbarcazione?

Sicuramente è molto importante verificare che le piastre siano ben posizionate, inoltre va controllata periodicamente la condizione dei tiranti in acciaio.

Quando si sale “in quota” è utile verificare anche la condizione di tornichetti, del paterazzo, degli attacchi degli stralli, delle crocette, delle pulegge e soprattutto del sartiame.

Se si devono eseguire lavori specifici sul sartiame o altre operazioni importanti, quali ad esempio il cambio di utilizzo della barca, è fondamentale affidarsi a un professionista.

Analogo discorso vale laddove si vogliano realizzare dei fori: per dei fori di piccole dimensioni non ci sono problemi, ma laddove essi siano ben più grandi, ad esempio per installare una puleggia o una trinchetta, il parere di un esperto è fondamentale per evitare rischi.