Lenza per pesca sportiva: le caratteristiche di quest’elemento tecnico

Lenza per pesca sportiva: le caratteristiche di quest’elemento tecnico

lenza pesca sportiva

La lenza per pesca sportiva si compone di 3 elementi, ovvero il cuscino di lenza, prodotto in un apposito filo piuttosto robusto, la madrelenza e il terminale, la cui lunghezza può spaziare da un minimo di 3 fino ad un massimo di 15 metri.

Il terminale è la parte finale della lenza, dunque alla sua estremità deve essere collocata l’esca, e nelle acque in cui si pratica abitualmente la pesca in Italia è preferibile optare per un terminale molto più sottile rispetto alla madrelenza.

Le lenze per pesca sportiva possono essere realizzate in molti diversi materiali, e la loro scelta deve essere effettuata considerando la tipologia di pesca che si intende realizzare.

Il nylon è un materiale diffusissimo, la treccia di dacron con anima piombata è piuttosto autoaffondante, mentre leghe di metalli pesanti in monofilo solo ideali per raggiungere profondità importanti senza utilizzare affondatori.

La treccia metallica a più capi è utilizzata soprattutto per la pesca di squali, l’acciaio monofilo è invece indicato per la pesca di pesci che potrebbero rompere una lenza più fragile utilizzando i denti o altre parti anatomiche.

La treccia metallica con guaina termosaldante trova impiego soprattutto per la pesca di dentici e pesci serra, mentre le fibre in polietilene sono state appena lanciate sul mercato e possono rappresentare un’alternativa interessante alla treccia di dacron, soprattutto a livello di resistenza.