Tree climbing: le operazioni basilari che lo contraddistinguono

Tree climbing: le operazioni basilari che lo contraddistinguono

Le tecniche del tree climbing

Il tree climbing è uno strumento di lavoro che utilizza l’arrampicata sull’albero per poter curare correttamente la pianta, accedendo all’interno della chioma e garantendo la sicurezza per l’operatore. Lo sviluppo di questa disciplina si è evoluto nei decenni partendo dalle tecniche nautiche, alpinistiche e speleologiche per arrivare ai giorni nostri con una tecnica codificata e certificata che richiede un’abilitazione specifica per l’applicazione.

Le operazioni che vengono svolte sulla pianta derivano da una valutazione tecnica dell’albero dove, in base alla cura e al problema specifico da risolvere, viene utilizzata una tecnica di accesso specifica per eseguire:

Potature per la rimozione dei rami secchi al fine di eliminarne la possibilità di caduta;

Potature di contenimento per modificare o contenere lo sviluppo di uno o più rami in base alla fisiologia dell’albero curato;

Tagli di selezione quando è necessario rimuovere rami spezzati naturalmente o rami cresciuti successivamente a traumi naturali o artificiali;

Consolidamento di branche o rami per ragioni di valutazione dei rischi che rendono necessario controllare o vincolare la possibilità di caduta;

Il taglio di rami o branche in casi eccezionali, successivamente alla valutazione di stabilità;

L’abbattimento controllato quando l’albero muore o è fortemente danneggiato.

Cosa è fondamentale nel tree climbing

Chi pratica il tree climbing deve essere una persona competente sia nell’utilizzo delle tecniche specifiche del lavoro in quota su fune sia nel campo dell’arboricoltura, oltre che avere una buona prestanza fisica per affrontare un lavoro impegnativo.

Tutta l’attività lavorativa si svolge compiendo manovre e utilizzando delle attrezzature che nell’insieme formano un sistema di sicurezza che permette di svolgere tutte le operazioni di potatura o di taglio dei rami in sicurezza con le mani libere e la concentrazione sul lavoro da svolgere.

Ma quali sono le operazioni “di base” del tree climbing? Scopriamolo subito.

Le operazioni fondamentali del tree-climbing

La prima operazione che garantisce la sicurezza di un arboricoltore è l’ispezione dell’albero: osservare l’assenza di difetti alle radici, al tronco o ai rami dove ci si dovrà arrampicare è la fase operativa che consente una prima valutazione dei rischi e quindi su come programmare il lavoro.

Un sagolino. legato ad un pesino, viene lanciato all’inserzione di un ramo per creare una linea di montaggio della corda di lavoro; questo ramo nella fase precedente è stato individuato e valutato come buon ancoraggio del sistema.

Successivamente al lancio, l’operatore fa in modo che tra i due capi del sagolino non ci siano rami che, altrimenti, nella fase di lavoro sarebbero d’intralcio. Dopo di che, legando il capo libero della corda di risalita al capo del sagolino, la installa sull’ancoraggio recuperandola e doppiandola.

L’installazione della corda può essere fatta con diverse metodologie ed è uno degli argomenti cardine nei corsi di abilitazione al lavoro in quota su fune specifico per gli alberi.

Dopo aver installato le corde di lavoro e di sicurezza, il tree-climber, tramite l’imbracatura, si collega al sistema e inizia la risalita fino al punto di ancoraggio, dove, tramite delle manovre specifiche, si posiziona e si prepara alla fase vera e propria di lavoro.

Lo spostamento in quota del tree climber

Il movimento all’interno della chioma di un albero avviene seguendo una linea predefinita, sfruttando il supporto della corda di lavoro, che, a seconda della tecnica utilizzata, consente di salire, scendere o spostarsi lateralmente sui rami fino alle punte delle ramificazioni dove si è deciso di effettuare i tagli di potatura.

Ci sono due tecniche principali utilizzate dagli arboricoltori per la risalita e la movimentazione in pianta che possono anche essere alternate nella medesima lavorazione:

  • SRT (Single Rope Technique) Corda singola, dove l’arboricoltore sale o scende su un lembo di corda che è stata legata alla base del tronco, passando per l’ancoraggio;
  • DRT (Double Rope Technique) Corda doppiata, dove la corda è posizionata su un ramo. Entrambe le estremità della corda sono utilizzate dall’arboricoltore tramite una serie di nodi o strumenti specifici per l’arrampicata con un favorevole rapporto di 2:1 per agevolare lo spostamento e avere una migliore precisione nella movimentazione.

Il lavoro dell’arboricoltore è finalizzato al taglio di alcuni organi dell’albero e pertanto, utilizzando attrezzature da taglio manuali o a motore, deve necessariamente mantenere un sistema di sicurezza doppio o triplo utilizzando le corde e il cordino di posizionamento (Longe) in modo da eliminare la possibilità di ferirsi o di tagliare il sistema di sicurezza.